Realtà individuali e collettive potranno partecipare alla conferenza scientifica multidisciplinare fra ricerca e azione che si terrà a Roma il 12 e 13 dicembre
Molte delle attuali attività e politiche economiche “verdi” – comprese quelle che si richiamano alla “bioeconomia” – sono basate sul paradigma riduzionista, meccanicista e utilitarista, sul dogma della crescita economica e della competizione, designate dalla stessa ideologia neoliberista che ha prodotto le problematiche e i guasti di cui ora le nuove politiche si propongono come “soluzione”. Insomma, tali iniziative “bio” ripropongono la stessa logica industrialista alla base dell’economia “fossile”. Pertanto, riteniamo urgente affiancare al necessario processo di interpretazione delle attuali politiche “verdi”, lo sviluppo di ricerche, studi e analisi di esperienze concrete, orientate a una bioeconomia che sia realmente integrata e in armonia con la vita e le leggi della natura.
Con questa iniziativa che si terrà il 12 e 13 dicembre – Roma (presso la Società Geografica Italiana), dunque,l’osservatorio bioeconomia si propone di costruire un ponte fra il mondo scientifico e accademico da un lato e le comunità territoriali e la società civile dall’altro, in coerenza con l’approccio ecosistemico su base scientifica dichiarato dalla COP 5 della Convenzione sulla diversità biologica (2000) e inserito nella Strategia nazionale sulla biodiversità (2010).
A tale scopo, una delle tre sessioni di cui si compone la conferenza sarà interamente dedicata a esperienze e pratiche coerenti con la bioeconomia compatibile con le leggi della natura.
I temi che la conferenza intende indagare in maniera preminente sono: agricoltura, allevamento, pesca, acqua e foreste, produzione manifatturiera, energia, servizi, gestione delle risorse come beni comuni, insediamenti, paesaggio, salute. Particolare interesse è posto ai seguenti aspetti: 1) agroecologia e, più in generale, modelli virtuosi di agricoltura in grado di salvaguardare la biodiversità, le matrici vitali e l’equilibrio del ciclo biogeochimico, di rigenerare l’ambiente e il territorio, secondo una visione sistemica dell’ambiente inteso quale fondamento del palinsesto territoriale e paesaggistico; 2) modelli locali di produzione ed economia basati sulla diversità, sulla resilienza, sui beni relazionali e sulla partecipazione; 3) innovazione sociale, intesa quale valorizzazione delle conoscenze e dei saperi della natura, integrate ai contesti di vita.
PER QUESTO INVITIAMO
TUTTE LE PERSONE CHE, IN MANIERA INDIVIDUALE O COLLETTIVA,
STANNO SPERIMENTANTO/ATTUANDO/ CONSOLIDANDO
ESPERIENZE E PRATICHE COERENTI CON QUANTO SU ESPOSTO A INVIARE
ENTRO IL 30 GIUGNO UNA SINTESI/ABSTRACT DELLA LORO ATTIVITA’A
conferenza.2022@ osservatoriobioeconomia.it
secondo le modalità di presentazione qui richiamate:
titolo; testo (massimo 2.000 caratteri spazi inclusi); 3 parole chiave; nome/i dell’autore/i; ente di afferenza o organizzazione di appartenenza; indicazione del campo tematico
In allegato e a questo link (www.osservatoriobioeconomia. it) è possibile scaricare il testo completo dell’iniziativa per la presentazione dei contributi, comprensivo di una premessa sulla contestualizzazione dell’iniziativa, e una sezione sull’approccio scientifico e i contenuti.
Per qualsiasi ulteriore informazione: conferenza.2022@ osservatoriobioeconomia.it.