La conferenza multidisciplinare “La Strategia europea di Bioeconomia: scenari e impatti territoriali, opportunità e rischi” dello scorso settembre – patrocinata da società scientifiche e università – ha raccolto i contributi di storici, geografi, economisti, urbanisti, costituzionalisti, biologi, biologi forestali e medici le cui analisi hanno messo in evidenza una serie di criticità sulla base delle quali si può asserire che la Strategia di Bioeconomia della Commissione europea (del 2012 aggiornata nel 2018) e la conseguente Strategia italiana siano distanti dall’idea originaria di Bioeconomia teorizzata da Georgescu-Roegen, ovvero una bioeconomia compatibile con la vita e le leggi della natura.